Legislazione sulla Procreazione Medicalmente Assistita in Grecia
La legislazione greca sulla Procreazione Medicalmente Assistita è tra le più complete e flessibili in Europa, regolando con chiarezza ogni aspetto delle procedure di riproduzione assistita. Il quadro normativo è definito dalla Legge 3089/2002, dalla Legge 3305/2005 e da successive modifiche, che adeguano la normativa ai più recenti sviluppi scientifici e sociali.
Legislazione sulla Procreazione Medicalmente Assistita in Grecia
La legislazione greca sulla Procreazione Medicalmente Assistita è tra le più complete e flessibili in Europa, regolando con chiarezza ogni aspetto delle procedure di riproduzione assistita. Il quadro normativo è definito dalla Legge 3089/2002, dalla Legge 3305/2005 e da successive modifiche, che adeguano la normativa ai più recenti sviluppi scientifici e sociali.


Metodi di Procreazione Medicalmente Assistita Consentiti
Tra i metodi consentiti rientrano la fecondazione in vitro (IVF), l'inseminazione intrauterina (IUI) e le tecniche chirurgiche di recupero degli spermatozoi (PESA, TESE, MESA). Sono inoltre permesse l'iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo (ICSI), i cicli con donazione di sperma o ovociti, il trasferimento di un numero selezionato di embrioni e la diagnosi genetica preimpianto (PGT). Inoltre, la maternità surrogata è regolamentata e inclusa nel quadro della procreazione medicalmente assistita, garantendo un approccio completo alla fertilità.
Disposizioni Fondamentali della Legge 3305/2005
La Legge 3305/2005 rappresenta il principale quadro legislativo che disciplina le condizioni e i requisiti per le tecniche di procreazione medicalmente assistita, garantendo che la loro applicazione avvenga nel rispetto del benessere del bambino che nascerà. La legge prevede:
- L’accesso ai trattamenti di procreazione assistita per le donne fino ai 54 anni.
- La possibilità di applicare queste tecniche sia a coppie sposate che non sposate, così come a donne single.
- La regolamentazione legale della donazione di materiale genetico (ovociti e sperma), che può avvenire in forma anonima o identificata.
- La possibilità di maternità surrogata, nel rispetto di specifici requisiti legali e con il consenso delle parti coinvolte.



Fecondazione in Vitro: Limiti di Età & Requisiti Legali
La fecondazione in vitro è consentita nei casi in cui una persona o una coppia non possa concepire naturalmente.
Secondo la legislazione greca, la procedura può essere effettuata fino all’età di 54 anni. Per le donne di età compresa tra i 50 e i 54 anni, è necessaria un’autorizzazione speciale da parte dell’Autorità Nazionale per la Procreazione Medicalmente Assistita.
Requisiti Legali & Consenso
Per procedere con la fecondazione in vitro, è obbligatorio il consenso scritto della coppia. Nel caso di conviventi o donne single, è richiesta un’ulteriore dichiarazione notarile che confermi il consenso alla procedura.
Qual è il limite massimo di età per le donne?
Con la Legge 4958/2022, il limite massimo di età è stato aumentato a 54 anni.
Le donne single o non sposate possono sottoporsi a tecniche di riproduzione assistita?
Sì, la legislazione greca consente l’accesso alle donne single o non sposate, a condizione che vi sia un atto notarile che ne attesti il consenso.
È consentita la selezione del sesso?
No, la selezione del sesso è vietata, salvo nei casi in cui vi sia il rischio di trasmissione di malattie ereditarie legate al sesso.
Quali sono i limiti di età per i donatori di sperma e ovociti?
- Donatori di sperma: fino a 40 anni
- Donatrici di ovociti: fino a 35 anni
I donatori di materiale riproduttivo sono anonimi?
Fino al 2022, la donazione era strettamente anonima. Con la nuova legge, ora sono consentite due opzioni:
- Donatori anonimi
- Donatori identificabili
È consentita la fecondazione post mortem?
Sì, è consentita a due condizioni:
- La persona deceduta doveva avere una malattia che influenzava la fertilità o metteva in pericolo la sua vita.
- Doveva aver dato il proprio consenso notarile prima della morte.
Quali sono le normative sulla crioconservazione del materiale genetico?
La durata della crioconservazione è di 5 anni, con possibilità di proroga previa autorizzazione scritta alla Banca di Crioconservazione.
In assenza di consenso, o in caso di disaccordo sull’uso del materiale, divorzio, annullamento del matrimonio, separazione o scioglimento del contratto di convivenza, gli zigoti e gli ovociti fecondati vengono conservati, utilizzati per scopi di ricerca o terapeutici, o distrutti, previa decisione dell’autorità competente su richiesta della banca di crioconservazione.
Quando è consentita la diagnosi genetica preimpianto (PGT)?
La diagnosi genetica preimpianto (PGT) è consentita previa autorizzazione della Commissione Nazionale di Procreazione Medicalmente Assistita, per prevenire la trasmissione di malattie genetiche o disturbi al bambino, nonché per identificare le cause di infertilità, fallimenti della fecondazione in vitro o aborti ricorrenti.
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Legislazione Greca
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Pazienti Internazionali
Informati sul Dipartimento per Pazienti Internazionali, che offre supporto ai pazienti provenienti dall’estero per facilitare l’accesso ai trattamenti.