Perché scegliere Ovagenesis per la fecondazione in vitro?
Il percorso della fecondazione in vitro presso Ovagenesis è un cammino che affrontiamo insieme a voi, passo dopo passo, con guida e supporto in ogni fase. Il Dott. Attanasios Garavelas, in collaborazione con l’Institute of Life-IASO, garantisce un approccio che unisce competenza scientifica e sostegno umano. Scegliendo di intraprendere questo percorso con noi, riceverete un piano personalizzato, adattato alle vostre esigenze, supporto continuo e completo da parte del nostro personale esperto, oltre a comfort e sicurezza in ogni fase del trattamento.
Che cos'è la fecondazione in vitro?
La fecondazione in vitro (FIV) è una moderna tecnica di riproduzione assistita utilizzata per affrontare problemi di fertilità. Durante questa procedura, gli ovociti vengono fecondati dagli spermatozoi nel laboratorio embriologico, e gli embrioni così creati vengono trasferiti nell’endometrio della donna attraverso il processo di trasferimento embrionale.
Questo percorso non rappresenta solo un approccio scientifico, ma anche un’esperienza psicologica ed emotiva per le coppie che lo intraprendono, costituendo un passo importante verso la creazione di una famiglia per coloro che incontrano difficoltà nel concepimento.


Procedura della Fecondazione in Vitro presso Ovagenesis
La fecondazione in vitro si sviluppa attraverso diverse fasi successive, ognuna delle quali è fondamentale per il successo del trattamento. Inizia con la preparazione del corpo e prosegue con il prelievo degli ovociti, la fecondazione e, infine, il trasferimento embrionale. Ogni passaggio avvicina la coppia all'obiettivo di avere un bambino.
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Monitoraggio del ciclo della donna
Il processo inizia con la pianificazione e il monitoraggio del ciclo mestruale della donna tramite ecografie e analisi del sangue.
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Stimolazione ormonale
La donna assume farmaci ormonali per stimolare le ovaie a produrre più ovociti invece di uno solo.
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Monitoraggio della crescita follicolare
Si effettuano ecografie e analisi del sangue per controllare lo sviluppo dei follicoli e determinare il momento ideale per il prelievo degli ovociti.
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Prelievo degli ovociti
Quando i follicoli sono maturi, si procede al prelievo degli ovociti dalle ovaie mediante un ago guidato da ecografia. La procedura avviene sotto sedazione leggera.
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Fecondazione
Gli ovociti raccolti vengono fecondati con gli spermatozoi nel laboratorio di embriologia, utilizzando la fecondazione in vitro tradizionale o la microiniezione intracitoplasmatica di spermatozoi (ICSI).
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Coltura embrionale
Gli ovociti fecondati vengono coltivati in laboratorio per alcuni giorni, durante i quali viene monitorato il loro sviluppo fino alla selezione dei migliori embrioni per il trasferimento.
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Trasferimento embrionale
Uno o più embrioni vengono trasferiti nell’endometrio della donna tramite un catetere sottile. La procedura è indolore e non richiede anestesia.
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Supporto post-transfer
Dopo il trasferimento embrionale, la donna riceve una terapia ormonale per favorire l’impianto dell’embrione e il mantenimento della gravidanza.
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Test di gravidanza
Dopo 10-14 giorni dal trasferimento embrionale, un esame del sangue determina se la gravidanza è avvenuta.
State pensando alla fecondazione assistita?
Ovagenesis è qui per guidarvi con cura e fiducia in ogni passo del percorso.
Tassi di Successo della Fecondazione in Vitro (FIVET) presso Ovagenesis
Tassi di successo con IVF presso Ovagenesis per fascia di età
*Media di successo su 3 trasferimenti embrionali .
Tassi di successo con IVF per fascia di età
*Media di successo su 3 trasferimenti embrionali .
DOMANDE FREQUENTIRiguardo alla Fecondazione in Vitro
Cos'è la fecondazione in vitro?
La fecondazione in vitro (FIVET) è un moderno metodo di riproduzione assistita utilizzato per affrontare problemi di fertilità. Durante questo processo, gli ovociti e gli spermatozoi vengono fecondati nel laboratorio di embriologia e gli embrioni risultanti vengono trasferiti nell’endometrio della donna attraverso il procedimento di embrio-transfer.
La fecondazione in vitro offre speranza alle coppie che affrontano difficoltà nel concepire ed è una soluzione efficace nei casi di infertilità. I progressi nel campo della medicina riproduttiva negli ultimi anni hanno aumentato significativamente le probabilità di successo, dando a più coppie la possibilità di realizzare il loro sogno di avere un bambino.
Il processo non è solo un approccio scientifico, ma anche un percorso psicologico ed emotivo per le coppie che lo scelgono, che rappresenta un passo importante verso la creazione di una famiglia per coloro che incontrano difficoltà nel concepimento.
Qual è il processo della fecondazione in vitro?
- Preparazione e monitoraggio del ciclo della donna. Il processo inizia con la pianificazione e il monitoraggio del ciclo mestruale della donna attraverso ecografie e analisi del sangue.
- Stimolazione ormonale. La donna assume farmaci ormonali per stimolare le ovaie a produrre più ovociti invece di uno solo.
- Monitoraggio dello sviluppo follicolare. Si effettuano ecografie e analisi del sangue per controllare la crescita dei follicoli e determinare il momento ottimale per il prelievo ovocitario.
- Prelievo degli ovociti. Quando i follicoli sono pronti, si esegue il prelievo ovocitario, durante il quale gli ovociti vengono raccolti dalle ovaie con un ago guidato da ecografia. La procedura avviene sotto una leggera sedazione.
- Fecondazione. Gli ovociti raccolti vengono fecondati con gli spermatozoi in laboratorio. Questo può avvenire tramite fecondazione in vitro classica o mediante microiniezione intracitoplasmatica (ICSI).
- Coltura degli embrioni. Gli ovociti fecondati vengono coltivati in laboratorio per alcuni giorni, durante i quali si monitora il loro sviluppo per selezionare i migliori embrioni per il trasferimento.
- Trasferimento embrionale. Uno o più embrioni vengono trasferiti nell’endometrio della donna mediante un catetere sottile. La procedura è indolore e non richiede anestesia.
- Supporto post-trasferimento. Dopo il trasferimento embrionale, la donna riceve un supporto ormonale per favorire l’impianto dell’embrione e lo sviluppo della gravidanza.
- Test di gravidanza. Dopo 10-14 giorni dal trasferimento embrionale, si esegue un esame del sangue per verificare se la gravidanza è stata ottenuta.
Quali fattori determinano il tasso di successo della fecondazione in vitro?
- Età della donna: L’età svolge un ruolo fondamentale nel successo del trattamento, con le donne più giovani che presentano percentuali di successo più elevate.
- Qualità degli ovociti: La qualità degli ovociti è determinante per il buon esito della fecondazione.
- Qualità degli spermatozoi: La qualità degli spermatozoi influisce sulla probabilità di successo della fecondazione.
- Qualità degli embrioni: La qualità degli embrioni creati è cruciale per l’impianto e il proseguimento della gravidanza.
- Condizioni mediche preesistenti: Disturbi ormonali o problemi del sistema riproduttivo possono influenzare il successo della fecondazione in vitro.
Quali sono gli esami necessari prima della fecondazione in vitro?
Secondo la legislazione greca, chiunque si sottoponga a un trattamento di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) deve effettuare, in base all’articolo 4, paragrafo 2 della legge 3305/2005, il test per l’HIV 1 e 2,per l’ epatite B e C e per la sifilide.
Tuttavia, è necessaria una serie di esami aggiuntivi per valutare la fertilità della coppia prima della fecondazione in vitro. La scelta degli esami dipende dalla storia clinica, dall’età, dal profilo medico e da altri fattori valutati dal medico specialista in fertilità. Il medico personalizza il piano di esami per individuare correttamente tutte le possibili cause di infertilità.
Di seguito alcuni degli esami considerati essenziali per la valutazione della fertilità:
- Esami ormonali: Analisi dei livelli di FSH (ormone follicolo-stimolante), LH (ormone luteinizzante), PRG (progesterone), E2 (estradiolo) e TSH (ormone tireostimolante) per valutare la funzionalità ovarica e tiroidea.
- Isterosalpingografia (HSG): Esame per verificare la pervietà delle tube di Falloppio e individuare eventuali ostruzioni, fattore critico per la fertilità.
- Spermiogramma: Valutazione della qualità del liquido seminale, compresa la motilità, il numero e la morfologia degli spermatozoi.
- Dosaggio dell’AMH (ormone antimülleriano): Misura la riserva ovarica e fornisce indicazioni sulla capacità delle ovaie di produrre ovociti.
- Esami per infezioni: Screening per infezioni che possono influenzare la fertilità, come clamidia e gonorrea.
- Visita ginecologica e ecografia: Controllo di eventuali anomalie anatomiche o condizioni come fibromi, cisti ovariche o endometriosi.
- Esami immunologici: Valutazione di eventuali anomalie del sistema immunitario che potrebbero compromettere la fecondazione o l’impianto dell’embrione.
La selezione degli esami e l’interpretazione dei risultati vengono effettuate dal medico specialista in fertilità per garantire una valutazione ottimale e scegliere il trattamento più adeguato per ogni caso.
Perché congelare i miei embrioni?
La crioconservazione degli embrioni (o congelamento degli embrioni) è una procedura che offre diversi vantaggi e può preservare la fertilità in varie situazioni. Ecco alcuni motivi per cui una coppia, o una donna, può scegliere di congelare i propri embrioni prima di sottoporsi alla fecondazione in vitro o ad altri trattamenti di fertilità:
- Conservazione sicura per un utilizzo futuro: Se il trasferimento degli embrioni deve essere posticipato o la coppia desidera avere una “riserva” per il futuro, gli embrioni congelati possono essere utilizzati in un secondo momento. Questa opzione è utile per chi vuole avere figli in età avanzata o ha vincoli di tempo.
- Protezione della fertilità in caso di cure mediche: Le donne che devono sottoporsi a trattamenti per il cancro o altre malattie gravi possono optare per la crioconservazione degli embrioni, poiché alcune terapie (come la chemioterapia) possono compromettere la funzione ovarica e la produzione di ovociti sani in futuro.
- Riduzione del rischio di gravidanze multiple: Durante la fecondazione in vitro, si possono formare più embrioni di quelli necessari per il trasferimento. Il congelamento consente di conservare gli embrioni in eccesso per futuri tentativi, evitando la necessità di ripetere la procedura e riducendo il rischio di gravidanze gemellari o trigemine.
- Possibilità di un nuovo tentativo in caso di fallimento: Se il primo ciclo di fecondazione in vitro non ha successo, gli embrioni congelati permettono un altro tentativo senza dover ripetere la stimolazione ovarica e il prelievo degli ovociti, riducendo costi e stress emotivo per la coppia.
- Soluzione per donne con bassa riserva ovarica: Per le donne più avanti con l’età o con una ridotta riserva ovarica, il congelamento degli embrioni è una strategia per assicurarsi di avere embrioni sani disponibili per il futuro, dato che la qualità degli ovociti diminuisce con il tempo.
- Possibilità di rimandare il trattamento: Se la donna non è pronta a completare il processo di fecondazione in vitro o ha problemi di salute che ne impongono il rinvio, la crioconservazione offre la possibilità di posticipare il trasferimento senza perdere embrioni vitali.
- Maggiore libertà nella pianificazione familiare: Il congelamento degli embrioni consente alla donna o alla coppia di mantenere aperta la possibilità di avere figli nel momento più adatto, offrendo maggiore flessibilità e controllo sulla propria fertilità.
La crioconservazione degli embrioni è quindi una strategia importante per proteggere e preservare la fertilità, garantendo più opzioni per il futuro.
Per quanti anni posso conservare i miei embrioni?
Secondo la legislazione greca, la durata della crioconservazione degli embrioni è di 5 anni, con possibilità di proroga per ulteriori 5 anni alla volta, previa richiesta scritta presso l’Unità di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA).
La proroga è concessa a condizione che la donna non abbia superato i 50 anni di età. Dai 50 ai 54 anni, per poter utilizzare gli embrioni congelati, è necessario ottenere un’autorizzazione speciale dall’Autorità Nazionale per la Procreazione Medicalmente Assistita.
Quali sono le probabilità di una gravidanza multipla?
La probabilità di una gravidanza multipla (gemelli o trigemini) aumenta quando vengono trasferiti più di un embrione durante il processo di fecondazione in vitro. Tuttavia, il trasferimento di un singolo embrione (in alcuni casi) può ridurre questo rischio.
Posso scegliere il sesso del bambino attraverso la fecondazione in vitro?
La selezione del sesso è possibile solo in casi specifici, come per la prevenzione di malattie genetiche legate al sesso. Tuttavia, la scelta del sesso per motivi non medici non è consentita.
Le informazioni presenti in questa pagina hanno scopo puramente informativo e non sostituiscono una valutazione medica personalizzata. La diagnosi e l’erogazione della terapia sono effettuate esclusivamente dal Dr. Athanasios Garavelas a seguito di una consulenza medica presso Ovagenesis.